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Basic Signorina

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Signorina è sessista.

Il primo esempio dell’esistenza del termine signorina è datato 1533, probabilmente derivata dal maschile signorino (1501). Se ci pensiamo, c’era una disparità di genere: il maschile ha una sola forma, il femminile due: signora e signorina. E il termine signorino veniva più frequentemente adottato in tono ironico o scherzoso “che signorino che è!” pensando all’immagine del Piccolo Lord, “in casa non fa nulla, fa proprio il signorino” pensando di più allo scansafatiche mimetizzato sul divano. Una dissimmetria sessista, che ha di fatto visto lentamente scomparire il termine signorina già a partire dai primi anni ‘80.

Signorina fa la spia sul tuo status sociale.

Se volevi capire se potevi o no azzardare una corte spietata alla brunetta di turno, “signora o signorina?” era una domanda classica in fase di presentazione, che chiariva subito lo status. Signorina uguale single o comunque senza anello all’anulare, signora uguale a maritata, con o senza prole.

La questione è a dir poco complessa e la crescita di convivenze, maternità extra matrimonio, ha reso la scelta di uno o dell’altro termine ancora più nebuloso. “Ma si può qualificare o apostrofare una donna in base al suo stato civile?” ci ricordano Valeria Della Valle e Giuseppe Patota (Il salvaitaliano).

Per questi motivi e per molti altri ancora (vedi dottoresse, avvocate, commesse, infermiere, notaie chiamate costantemente sul proprio posto di lavoro "signorina") nasce la tee Signorina.

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Puoi trovare maggiori informazioni visitando la pagina "Capezzolo per il sociale".